Chiude il Colosseo, al suo posto una maxi-friggitoria che venderà solo patatine.

Come è ovvio i tempi cambiano, così proprio come i gusti ed il modo di divertirsi.
Se un tempo andava di moda la cultura e la fame di conoscenza, oggigiorno regnano sovrani Facebook ed i fast-food.
Ed è per questi motivi che nella giornata di oggi il simbolo Italiano per eccellenza si è visto costretto a chiudere i battenti dopo svariati secoli di onorata carriera; il tutto per fare posto ad una rinomata catena di friggitorie che sta via via invadendo il territorio Italiano.

“Gli incassi erano in calo ormai da anni, era il momento di dare una svolta definitiva ed adibire un locale così ampio a qualcosa di più produttivo e redditizio” queste le parole rilasciate in mattinata dal Ministro dell’economia durante una conferenza stampa. Parole che hanno dato vita ad un tripudio di applausi e complimenti per la saggia e coraggiosa decisione.

Stando ad un breve calcolo infatti, se moltiplichiamo il prezzo medio di una porzione di patatine (4€) e lo moltiplichiamo per il numero di posti a sedere presenti all’interno dell’arena (50.000), in una sola giornata si otterrà un guadagno di minimo 200.000€!

Cifre da capogiro che però lasciano dentro di noi un altrettanto grande interrogativo, e se un giorno la cultura dovesse tornare di moda?

 

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